🎙️ Nome, età, dove abiti?

Mi chiamo Giulia Ruffato, ho 34 anni e sono di Pianiga, in provincia di Venezia

🎙️ Com’è nata la voglia di iniziare questo sport e da quanto tempo lo pratichi?
Pratico handbike dal 2014, anche se solo negli ultimi anni ho dedicato più tempo a questa passione investendo di più negli allenamenti.
Devo ringraziare Alex Zanardi per avermi fatto avvicinare a questo sport, perché é stato lui che, mentre ancora ero in ospedale nel 2013, mi ha letteralmente tartassata finché non mi ha vista in bici!

🎙️ Che tipo di disabilità hai?

Ho una paraplegia completa dalla decima vertebra dorsale in giù

🎙️ C’è qualche sportivo a cui ti ispiri?

Non ho uno sportivo in particolare, ma posso dire che mi ispirano quelle persone che, incontrate grazie allo sport in generale, sono riuscite in questi anni a trasmettermi l’essenza sia agonistica ma soprattutto umana dell’essere atleta e del fare sport.

🎙️ Oltre alla bici, quali sono le tue passioni e come trascorri le tue giornate?

Oltre alla bici lavoro… Anzi diciamo che oltre al lavoro pedalo! Le mie giornate di sicuro non hanno molti tempi morti… anzi girano attorno all’incastrare un po’ tutti gli impegni né più ne meno della maggior parte delle persone! Ma la passione, se così si può dire, che ho sempre avuto e che mi riconosco è quella di non farmi sfuggire l’occasione di mettermi in gioco e provare nuove sfide. Questo inverno ad esempio ho partecipato a due coppe del mondo e ai mondiali di parabob… per dirne una.

🎙️ I tuoi obiettivi futuri?

Obiettivi futuri, riuscire a dare sempre il meglio! Non solo nello sport ma in generale. E poi… Chi semina raccoglie… Almeno così dicono!

🎙️ Un messaggio a chi ti sta ascoltando?

Sembrerà retorica ma… La vita è una… godetevela e cogliete le occasioni che vi capitano non come treni che non ripasseranno, ma come la possibilità di un viaggio che potrebbe portarvi dove mai avreste pensato di arrivare.

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